Sono una Strega del Mare
Quando ero piccola, tutte le estati mio padre ci portava al mare, al Circeo .
Per me è il posto dell'anima, del cuore, dei sensi, della libertà, della rinascita.
In altre parole è il luogo di potere cui penso quando devo visualizzare il mare.
Ma non è il solo posto, certo, col crescere "i mari" si sono moltiplicati, fino a rarefarsi in un immenso alveo, sempre mutevole, sempre in cambiamento, unico eppure diverso.
Non ho capito subito di essere una Strega del Mare per il motivo quasi ovvio che non ho subito capito di essere una Strega.
La sovrastruttura di una religione patriarcale ha minato parecchi anni della mia vita.
Non ha intaccato il potere della Dea di chiamarmi a Sè e chi meglio di Iside Regina, Signora delle Acque e del Mare?
Grazie a lei sono tornata indietro, a casa.
Sono una Strega e l'ho capito sulla mia pelle.
Non da chissà quale chiamata con tanto di conchiglie di mare e prodi tritoni che solcavano le onde per chiamarmi, no.
La Dea mi ha chiamata nella mia vita di tutti i giorni, mi ha portata alla consapevolezza, alla lucidità.
A voler tirare un pò di somme.
Così ho capito e ho iniziato.
Ho incontrato Sorelle sul mio cammino, ognuna con la propria strada e consapevolezza, con la propria storia.
Ho preso abbagli, sulle persone, qualche volta sulla strada. Mi sono complicata la vita da sola, ma la Dea e, man mano, il Dio, sono rimasti sempre accanto.
Presenze incantevoli, insieme agli Antenati, per condurmi avanti, scoprendo chi ero, chi sono.
Sono una Strega, quindi una donna di conoscenza che vive la Magia, fà magia, usa la Magia e si accorda, quindi, alla possente forza che regola l'Universo, che è interamente magico.
Sono una Strega del Mare. E' lì e solo lì che mi sento a casa, a mio agio, completa, dove esistere è naturale, dove gli elementi che mi circondano mi parlano, ascolto la loro voce, capisco le loro parole.
Sono una Strega, pur ammirando molto le mie Sorelle che si dedicano alla Dea attraverso il sacerdozio, non fà per me.
La mia comunità sono io. E' chi mi sta a fianco. Chi vive con me. O la viandante che incontro all'alba.
Servo la mia Dea e il mio Dio.
Come Strega del Mare.
Disclaimer: non sono proprietaria delle immagini, i cui diritti sono relativi ai legittimi proprietari. Sono proprietaria di tutti i testi del blog, la cui riproduzione parziale o totale è vietata per legge.
Grazie.
Per me è il posto dell'anima, del cuore, dei sensi, della libertà, della rinascita.
In altre parole è il luogo di potere cui penso quando devo visualizzare il mare.
Ma non è il solo posto, certo, col crescere "i mari" si sono moltiplicati, fino a rarefarsi in un immenso alveo, sempre mutevole, sempre in cambiamento, unico eppure diverso.
Non ho capito subito di essere una Strega del Mare per il motivo quasi ovvio che non ho subito capito di essere una Strega.
La sovrastruttura di una religione patriarcale ha minato parecchi anni della mia vita.
Non ha intaccato il potere della Dea di chiamarmi a Sè e chi meglio di Iside Regina, Signora delle Acque e del Mare?
Grazie a lei sono tornata indietro, a casa.
Non da chissà quale chiamata con tanto di conchiglie di mare e prodi tritoni che solcavano le onde per chiamarmi, no.
La Dea mi ha chiamata nella mia vita di tutti i giorni, mi ha portata alla consapevolezza, alla lucidità.
A voler tirare un pò di somme.
Così ho capito e ho iniziato.
Ho incontrato Sorelle sul mio cammino, ognuna con la propria strada e consapevolezza, con la propria storia.
Ho preso abbagli, sulle persone, qualche volta sulla strada. Mi sono complicata la vita da sola, ma la Dea e, man mano, il Dio, sono rimasti sempre accanto.
Presenze incantevoli, insieme agli Antenati, per condurmi avanti, scoprendo chi ero, chi sono.
Sono una Strega, quindi una donna di conoscenza che vive la Magia, fà magia, usa la Magia e si accorda, quindi, alla possente forza che regola l'Universo, che è interamente magico.
Sono una Strega del Mare. E' lì e solo lì che mi sento a casa, a mio agio, completa, dove esistere è naturale, dove gli elementi che mi circondano mi parlano, ascolto la loro voce, capisco le loro parole.
Sono una Strega, pur ammirando molto le mie Sorelle che si dedicano alla Dea attraverso il sacerdozio, non fà per me.
La mia comunità sono io. E' chi mi sta a fianco. Chi vive con me. O la viandante che incontro all'alba.
Servo la mia Dea e il mio Dio.
Come Strega del Mare.
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Grazie.
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