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Sono una Strega e oggi posso dirlo

Sono una Strega e ne faccio motivo di vanto, a dispetto di chi usa questo termine come sinonimo di : deficiente, puttana, cattiva, maledetta. Sono una STREGA, lo metto anche in maiuscolo, e me ne vanto. Non è un titolo di merito, nè qualcosa che ho scelto io, anzi, devo ammetterlo, se fosse dipeso da me, non lo avrei scelto mai questo Cammino. Ci sono stata ri-portata e non posso che essere gratissima a Colei che tutto può, alla sola e unica, a La Dea, La Signora, La Creatrice, la Dea della Vita, della Morte e della Rigenerazione. Esiste da sempre questa realtà e per quanto si affannino a negarla e a mistificarla sotto i veli dell'arroganza machista, la Dea esiste ed esisterà sempre, perché esistono le Donne, che sono l'espressione più genuina della Dea, anche quando il loro essere donna è così misconosciuto a loro stesse, che si vedono solo come il lato debole e sbagliato del maschile. No, Sorelle mie, mie care, adorate sorelle, che avete schifo del mestruo e che per dire ch

Il cammino a spirale

Sapere che esiste una linea retta, si nasce, si vive, si muore, è sempre stata per me fonte di una certa inquietudine. In fondo un viaggio in linea retta non è possibile nemmeno con un treno. Pensare all'esistenza umana come un viaggio su una terra posta li da un Dio creatore che vuole l'essere umano per la propria adorazione, per poi portarlo in un paradiso ultra terreno è agghiacciante. Perchè? Perchè l'essere umano non ha potere di decidere. Può solo decidere di non adorare quel Dio e dannarsi nell'infero di assoluta perdizione e disperazione che questo gli causerà, secondo la mitologia cristiana. Come si può davvero credere che esista un Dio così terribile? Questo Dio del cielo, portato dalle popolazioni dell'Europa fredda, quella dalla parte della Siberia e ancora più giù, quei popoli chiamati Kurgan, delle Steppe, che sui loro cavalli, con il loro Dio del Cielo patriarcale e xenofobo portarono la distruzione e la guerra, circa 5500 anni fa, 6 mila (come i